Indirizzo
Via Murano, 8
Catanzaro Lido 88100
Orario di Lavoro
Lunedì a Venerdì: 7AM - 7PM
Weekend: su appuntamento
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Sembra sempre più definito il perimetro entro cui si muoverà la nuov Riforma fiscale. Tra le misure allo studio c’è anche l’estensione della fatturazione elettronica ad altre categorie di soggetti, compresi i forfettari. Ecco cosa cambia. Le proposte più papabili per la riforma fiscale sono:
la revisione del catasto (per approfondimenti si rimanda alla lettura dell’articolo Riforma del catasto 2021: ecco le misure allo studio,
lotta all’evasione effettuabile tramite un aumento degli incroci fra le varie banche dati in possesso dell’amministrazione finanziaria, nel rispetto della privacy dei contribuenti.
Modifica degli scaglioni e delle aliquote IRPEF: per favorire maggiore progressività ed equità
eliminazione dell’IRAP: lo scopo è provare di ridurre la pressione fiscale sulle imprese.
abolizione delle imposte minori come il superbollo (per approfondimenti si rimanda all’articolo Riforma fiscale: si punta all’abolizione delle imposte minori, come il superbollo estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica per aumentare la tracciabilità delle operazioni e ridurre il sommerso.
La proposta sembra comprendere nel nuovo novero dei soggetti obbligati anche i contribuenti forfettari. Come anticipato una delle finalità di questa riforma fiscale è quella di prevenire e contrastare l’evasione fiscale, pertanto una delle misure più accreditate è quella dell’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche ai forfettari che oggi rappresentano 1,5 milioni di partite IVA.
Alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche che non abbiano superato 65.000 euro di proventi nell’anno precedenti le operazioni sanitarie: ma in questo caso più che un discorso fiscale è un discorso di privacy.
Lo scopo è proprio quello di andare a ridurre i “buchi” di fatture non tracciabili in caso di controllo da parte dell’amministrazione finanziaria.
L’altra richiesta fatta a Bruxellles è quella dell’estensione temporale dell’obbligo di fatturazione fino al 31 dicembre 2024.
Il fiato sospeso su questa proposta rimarrà fino all’ultimo in quanto è comunque necessario il benestare della Commissione Ue. Fonte: fiscoetasse.com